Alice Pistono
Alice Pistono è una editrice e divulgatrice scientifica. Si è laureata in genetica forense a Londra, ha insegnato nel Principato di Monaco scienze, biologia e chimica e oggi lavora per il Journal of Visualized Experiments, una rivista scientifica peer-reviewed, e si occupa di disseminare le ultime scoperte in campo scientifico integrando studi e ricerche nel programma degli atenei italiani. Ha un canale YouTube intitolato Investigalice nel quale indaga i misteri della scienza con l’atteggiamento di una detective che risolve un caso.
“La comunicazione e la scienza sono entrambe forme d’arte: richiedono coerenza e metodologia, ma hanno anche bisogno di creatività per raggiungere le stelle”.
Daniele Basso
Daniele Basso è un artista noto per i lavori in metallo lucidato a specchio. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, ed è stato protagonista di mostre e opere in diverse parti del mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Parigi), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Montecarlo, Lugano, Milano, Torino e Bologna. Nel 2019 ha esposto la sua scultura Gabriel, un uomo alato alto 15 metri composto da 350 facce d’acciaio specchiante, nel Teatro del Silenzio di Lajatico, Pisa, durante la XIV edizione del tradizionale concerto di Andrea Bocelli.
“Le sculture diventano simboli e monumenti in cui riconoscerci, non solo come individui, ma soprattutto come componenti di una collettività unica e distintiva”.
Emiliano Toso
Emiliano Toso è un musicista compositore a 432Hz. Laureato in Scienze Biologiche, dopo aver conseguito il dottorato in Biologia Umana ha lavorato per 16 anni come ricercatore, responsabile del gruppo di Biologia molecolare alla Merck–Serono. Nel 2013 pubblica il suo primo album come compositore, un progetto di integrazione tra biologia e musica a 432Hz che ottiene uno straordinario successo internazionale. La sua musica traduce le vibrazioni universali e favorisce il benessere fisico ed emozionale, per questo è utilizzata in centri olistici, in laboratori di ricerca scientifica come l’istituto Marques di Barcellona e in ospedali come il San Raffaele di Milano, il Bambin Gesù, il San Camillo e il Gemelli di Roma.
“I linguaggi della musica, dei colori e del movimento sono molto simili al linguaggio della vita: il ritmo, la melodia, l’intenzione con cui possiamo leggere uno spartito musicale determina l’autenticità e l’emozione che l’ascoltatore prova in quel momento”.
Irene Dionisio
La sua produzione include video-installazioni e documentari, fra cui Sponde(2015) e La fabbrica è piena(2012) che hanno partecipato a numerosi festival internazionali (Torino Film Festival, Visions du Réel, Taiwan Film Festival, ecc) e ricevuto numerosi premi (tra cui il Premio del Pubblico – Festival dei Popoli, il Premio Filmmaker, il Premio Solinas e il Premio della Giuria al Cine Verité in Iran).
La sua opera prima Le ultime cose è stato presentata Settimana della Critica di Venezia, partecipando a numerosi festival internazionali tra cui Gotemborg Film Festival, Moscow International Film Festival, Open Roads a New York, Soluthurn Film Festival, Houston Film Festival, Durban Film Festival, Bucarest Film Festival. E’ stato nominata ai David di Donatello, al Globo d’Oro e ha vinto – tra gli altri premi – un Nastro D’argento Speciale alla sceneggiatura nel 2017.
Le sue videoinstallazioni sono state esposte e proiettate – tra i vari spazi espositivi – al Magazzino Italian Art – NY, OCAT – Shangai, al Pac – Milano, Palazzo Grassi -Venezia, al Centre d’Art Contemporain di Ginevra e al Castello di Rivoli. Nel 2020 ha vinto il Premio Giuseppe Bertolucci.
Martina Liverani
Martina Liverani è una giornalista e scrittrice specializzata in cucina e alimentazione. Nel 2013 ha fondato Dispensa, rivista semestrale indipendente che tuttora dirige, dove racconta con uno stile innovativo e unico storie di generi alimentari e generi umani. Il suo ultimo libro è Atlante di geogastronomia, edito da Rizzoli, nel quale ridisegna una nuova geografia della cucina e delle abitudini alimentari. Quest’anno è stata autrice del podcast Fuoricarta, prodotto con Autogril, ideato per scoprire sapori e mete fuori dai soliti itinerari e dalle strade più battute.
“Il cibo può ridisegnare il mondo con geografie tutte sue, con confini a cui non siamo più abituati”.
Nicoletta Carbotti
Nicoletta Carbotti è un’architetta e designer. Il suo studio FattoreQ | fabbrica, fondato nel 2007 a Torino, ha firmato numerosi progetti in Italia e all’estero, alternando il proprio impegno tra lavori di architettura, graphic ed exhibition design e collaborazioni con il mondo dell’editoria e della musica pop. Nel 2009 ha ricevuto il Premio BiTicino per la domotica.
“Abbraccio totalmente la teoria giapponese del wabi-sabi che aiuta a cogliere la bellezza nell’imperfezione e ad apprezzare la semplicità e la transitorietà delle cose”.