Theme: Democrazia Digitale

Come le nuove tecnologie stanno ridefinendo il mondo in cui viviamo, le nostre relazioni pubbliche e private, il modo stesso di pensare alla società?
Per il prossimo 2 giugno, in occasione del 75° anniversario della Repubblica, 24 team TEDx in Italia hanno deciso di unire le forze per realizzare DEMOCRAZIA DIGITALE, un evento collettivo “a staffetta” che coinvolgerà oltre 50 speaker, per riflettere insieme sul presente e sul futuro della democrazia.
Potrai seguire comodamente i talk in streaming da tutta l'Italia.
Come partecipare? L'evento è gratuito e si terrà su www.virtualvenue.stream, alla quale si
potrà accedere comodamente dal proprio computer o smartphone per seguire tutti i talk.
Vi aspettiamo numerosi!

Napoli
Napoli
Napoli, Campania, 80100
Italy

Emmanuela Spedaliere

general manager

Emmanuela Spedaliere, Direttore Generale del Teatro San Carlo di Napoli. Napoletana di nascita, nella sua città consegue la laurea in Scienze Politiche e in Sociologia. La passione gli affari istituzionali la porta a interessarsi alla materia e a conseguire un diploma di esperto in Cerimoniale, Protocollo Nazionale e Internazionale e management di eventi internazionali presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale SIOI. Curatrice di eventi istituzionali di rilievo è, oggi, uno dei principali esperti nel protocollo di accoglienza istituzionale dei Capi di Stato e delle più alte cariche istituzionali. Ha ricoperto, inoltre, il ruolo di Capo del Cerimoniale e delle Relazioni Internazionali del Comune di Firenze. La sua professionalità è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica Federale Tedesca Horst Köhler, dal Ministro della Cultura spagnolo César Antonio Molina e del Ministro degli Affari Esteri per la Presidenza Italiana.

Enrico Nardelli

professor of informatics

Professore ordinario di Informatica all’università di Roma Tor Vergata, Presidente di Informatics Europe, l'associazione europea dei dipartimenti universitari di Informatica. Direttore Laboratorio "Informatica e Scuola" del CINI. Co-autore del Manifesto di Vienna (Vienna Manifesto on Digital Humanism). Coordinatore del progetto Programma il Futuro per l'introduzione dei concetti base dell'informatica come materia scolastica.

Gigi Cristoforetti

general manager

Gigi Cristoforetti è dal 2017 direttore generale e della programmazione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto (Reggio Emilia). Critico di danza per L’Indipendente di Ricardo Franco Levi e poi il Manifesto, ha interrotto le collaborazioni giornalistiche prendendo la direzione del Festival Internazionale Gardadanza nel 1998. Si è poi occupato di danza e di circo contemporaneo a Venezia, Brescia, Roma, Capri e in Emilia Romagna. Ha diretto il festival Torinodanza dal 2002 al 2017. È stato consulente per la danza dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut Français. Ha vinto il Premio Danza & Danza, il premio Hystrio e il premio dell’Associazione Critici di Teatro, sempre nella categoria della progettazione artistica.

Isabella Corradini

social psychologist + criminologist

Psicologa sociale e criminologa, è esperta di digital awareness e di sicurezza (safety e cybersecurity) con approccio basato sul fattore umano. È presidente di Themis, centro ricerche socio-psicologiche e criminologico-forensi, e fondatrice del Link&Think Research Lab, focalizzato sugli aspetti sociali dell’innovazione digitale. È responsabile dell’area “Cittadinanza digitale consapevole” di Programma il Futuro, progetto educativo nazionale per la diffusione della cultura dell’informatica e della consapevolezza digitale. È direttore scientifico della rivista digitale Reputation Today, focalizzata sui temi dell’innovazione e educazione digitale, sostenibilità, salute, sicurezza, buone pratiche aziendali.

Oriana Persico

artist + writer + ecologist

A cavallo fra arte, ricerca, interaction design e comunicazione, Oriana Persico e Salvatore lavorano insieme dal 2006 come duo artistico sotto il marchio di AOS - Art is Open Source. Sono i fondatori dell’Associazione “Nuovo Abitare” e di HER - Human Ecosystems Relazioni, i centri di ricerca che usano per studiare le implicazioni psicologiche e sociali dei dati e della computazione nelle società complesse. L’insegnamento universitario, la creazione di intelligenze artificiali e sistemi interattivi, l’animazione di performance che attraversano i media, le città, i corpi e le pratiche del quotidiano, sono solo alcuni degli strumenti usati dal duo per suggerire scenari che consentono la reinvenzione sistematica della realtà: una visione possibilistica del mondo in cui l’arte può fungere da collante tra scienze, politica, antropologia ed economia.

Roberto Montanari

interaction design professor

Professore Straordinario di Interaction Design e Cognitive Ergonomics presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Napoli), Coordinatore tecnico‐scientifico, presso lo stesso ateneo, del Centro di Ricerca Scienza Nuova e co‐fondatore e responsabile ricerca e sviluppo di RE:Lab (re-lab.it). Vanta una lunga esperienza in progetti, anche internazionali, finalizzati alla creazione di interfacce utente in grado di conciliare la prospettiva umana e le frontiere più avanzate dello sviluppo tecnologico. Tra gli ambiti di interesse figurano le strategie di design e di progettazione in ambito di trasporti, di beni culturali e legale, quest’ultimo con particolare riferimento all’impatto del design sulla privacy.

Salvatore Iaconesi

artist, designer, engineer, hacker + educator

A cavallo fra arte, ricerca, interaction design e comunicazione, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico lavorano insieme dal 2006 come duo artistico sotto il marchio di AOS - Art is Open Source. Sono i fondatori dell’Associazione “Nuovo Abitare” e di HER - Human Ecosystems Relazioni, i centri di ricerca che usano per studiare le implicazioni psicologiche e sociali dei dati e della computazione nelle società complesse. L’insegnamento universitario, la creazione di intelligenze artificiali e sistemi interattivi, l’animazione di performance che attraversano i media, le città, i corpi e le pratiche del quotidiano, sono solo alcuni degli strumenti usati dal duo per suggerire scenari che consentono la reinvenzione sistematica della realtà: una visione possibilistica del mondo in cui l’arte può fungere da collante tra scienze, politica, antropologia ed economia.